Il condono Fiscale, facile, democratico accessibile è nelle corde dei Partiti che sono vicini alla realtà dell’Impresa.
Altri più ipocriti fanno certo leggi di Condono meno democratiche tipo le Leggi dell’Esdebitazione Personale o sulle Procedure concorsuali, dove però devi essere ben assistito da validi e costosi professionisti e sostenere costi di giustizia e per fidejussioni di garanzia.
Condoni che ancora oggi nessuno conosce perché i media restano pressoché muti e non manifestano ne stupore ne scandalo!
In questi giorni però dobbiamo sentire la favola che il Condono è un regalo sempre e comunque – l’assunto parte da una falsa premessa, ovvero che quanto imposto come peso fiscale ed inviato per cartella esattoriale sia sostenibile per il contribuente e l’impresa!
Gli studi di settore dicono che chi fa una determinata attività e ha un determinato fatturato a prescindere dai bilanci deve denunciare un’utile minimo e se non lo fa scatta l’accertamento che prende in esame in vero diverse variabili.
Questo accertamento produce richieste di denaro alle quali puoi opporti e fare ricorso in commissione tributaria di I° grado dove probabilmente perdi!
Oppure vai a parlare con un funzionario che però ha delle direttive ben precise e non ha un reale potere di riduzione del dovuto.
Dopo anni di giudizi tributari fino alla cassazione poi si vedrà…
se non fallisci prima!
Comunque questo peso o imposizione si somma alle condizioni non felici con cui le imprese italiane comunque devono fare i conti.
Altra valutazione non contemplata dai rigoristi contrari ai condoni sono:
Che lo Stato per contro può non pagare per svariati motivi i fornitori o i rimborsi Iva fino a far fallire fornitori e imprese e qui non ci sono sanzioni o danni per nessuno non succede proprio nulla.
Che le Banche possono essere in crisi e insolventi e pagano i cittadini.
Che i grandi gruppi italiani e internazionali vengono tassati in maniera assurda!
La Coca Cola è la più venduta al mondo: circa due miliardi di bottiglie al giorno, cinquecento marchi distribuiti in duecento paesi con un fatturato di ben 1 Miliardo all’anno in Italia può dichiararsi in perdita per diversi anni, licenziare personale e prelevare l’acqua pubblica pagando una bolletta ridicola!
Per non parlare del criterio con cui grandi del web fatturano e pagano le tasse nel nostro bel Paese! Quindi se sei un piccolo artigiano l’accertamento è automatico – se sei un grande gruppo invece chissà … forse lo fa Report!
In quanti che vantano brillanti fatturati possono dichiararsi in perdita senza un automatico accertamento sarà il caso di tassare tutti un fisso sul fatturato per prendere qualcosina…
Fatturato Gruppi Stranieri |
|
COCA COLA | 923.498.254,00 |
HBC ITALIA S.R.L. |
|
ITALIA SRL |
|
APPLE | 509.975.588,00 |
RETAIL ITALIA S.R.L. |
|
APPLE ITALIA S.R.L. |
|
AMAZON | 348.514.328,00 |
ITALIA LOGISTICA S.R.L. | |
CITY LOGISTICA S.R.L. | |
ITALIA TRANSPORT S.R.L. | |
ITALIA CUSTOMER SERVICES S.R.L. | |
ITALIA SERVICES S.R.L. | |
DATA SERVICES ITALY S.R.L. | |
MICROSOFT S.R.L. | 262.763.114,00 |
GOOGLE ITALY S.R.L. | 94.586.752,00 |
BOOKING.COM (ITALIA) S.R.L. | 36.797.930,00 |
FACEBOOK ITALY S.R.L. | 10.965.100,00 |
totale |
2.187.101.066,00 |
Fatturato dei primi 15 Gruppi Italiani |
|
EXOR SpA | 143.430.000.000,00 |
Assicurazioni Generali SpA | 89.204.000.000,00 |
Enel SpA | 72.664.000.000,00 |
Eni SpA | 70.980.000.000,00 |
Poste Italiane SpA | 33.350.000.000,00 |
Unicredit SpA | 19.336.000.000,00 |
Intesa Sanpaolo SpA | 14.257.000.000,00 |
Coop Italia | 13.100.000.000,00 |
Conad | 12.388.000.000,00 |
Leonardo SpA | 11.527.000.000,00 |
Benetton Group SpA | 12.508.000.000,00 |
Selex Gruppo Commerciale Srl | 10.350.000.000,00 |
totale |
503.094.000.000,00 |
503 Miliardi di euro di fatturati + 2 = 505
e quanto gettito introita l’erario ?